Visita azienda Savignola Paolina Greve in Chianti sabato 21 aprile 2012

Dopo numerosi rinvii finalmente abbiamo trovato il tempo per andare a trovare l’amica Ludovica Fabbri attuale titolare dell’azienda Savignola Paolina.
L’azienda che si trova a Greve in Chianti nel cuore del Chianti Classico risale al 1792 circa. Dagli anni più recenti (inizi del 1900) l’azienda è stata quasi sempre condotta da donne: prima la nonna, poi la zia Paolina (una delle prime viticoltrici della zona), poi il padre ed infine Ludovica. Il nome Savignola Paolina viene dall’unione del nome del borgo Savignola e da quello della zia Paolina. La vendita del vino imbottigliato è iniziata nel 1950 circa, attualmente l’azienda si estende per 5 ettari e si producono circa 30.000 bottiglie. I vitigni presenti in azienda sono il sangiovese, il colorino, la malvasia nera ed il merlot (solo 600 piante usate per l’IGT), i vigneti più vecchi hanno circa 80 anni mentre i più nuovi sono del 1996.
Attualmente le persone che lavorano in azienda sono Ludovica, il marito Antonio ed un solo operaio, ovviamente nel periodo di vendemmia si assume personale temporaneo. I vini prodotti sono 3: un Chianti Classico, un Chianti Classico Riserva e l’IGT Granaio prodotto con Sangiovese e merlot, mentre i Chianti Classico prevedono l’uso di solo sangiovese, colorino e malvasia nera.
Lo stile del Chianti Classico prodotto è molto tradizionale, si punta su vini eleganti e dotati di ottima bevibilità, ciò non significa però che non ci si avvale di moderne tecnologie in cantina fondamentali oggi per ottenere prodotti di grande qualità. A tal proposito citiamo un aneddoto raccontatoci da Ludovica sulla zia Paolina la quale in punto di morte fece una raccomandazione importante a chi avrebbe condotto l’azienda dopo di lei: “mi raccomando la qualità!”.
Oltre agli ottimi vini prodotti abbiamo riscontrato in Ludovica una persona dotata di grande passione ed amore per il suo lavoro, caratteristica fondamentale anche questa per ottenere prodotti di grande qualità
Ringraziamo Ludovica per l’accoglienza e l’ospitalità.

Qui trovate alcune foto della nostra visita