Come ogni anno, ligi al dovere, siamo stati presenti alla più importante manifestazione italiana riguardante il mondo del vino: il Vinitaly di Verona. Sicuramente questa’anno, ancor più del 2012, la crisi si è fatta sentire anche qui, soprattutto da parte dei produttori in quanto molti da noi conosciuti non vi hanno preso parte per l’insostenibilità delle spese. Ciò nonostante le aziende presenti sono state comunque tante grazie ad un notevole ricambio, molte presenze anche da parte del pubblico (addetti e non) specialmente nelle giornate di domenica e lunedì... Potremmo sembrare ripetitivi ma non ci stancheremo mai di far presenti le criticità dell’organizzazione della Fiera e delle infrastrutture esterne. Non lo facciamo con spirito polemico, anzi vorremmo che si prendesse atto di ciò per migliorare e rilanciare quest’evento che meriterebbe un’organizzazione e forse una location all’altezza. Verona, ci dispiace dirlo, ha una viabilità che poteva andar bene 30 anni fa, negli orari di ingresso e uscita dalla fiera il traffico è un delirio, è necessaria un’ora di tempo (in auto) per percorrere 4 chilometri dalla fiera verso la città o verso l’autostrada. Anche l’ingresso dei visitatori alla fiera è davvero incredibile: sono presenti una dozzina di tornelli soltanto, potente immaginare le file e gli ingorghi, per di più rallentati dal sistema di lettura automatica dei biglietti che funziona malissimo. Quest’anno (ciliegina sulla torta!) sono stati venduti biglietti che non riportavano il codice a barre necessario per far aprire il tornello, potete immaginare il caos e le proteste delle persone costrette a lunghissime file per sostituire il biglietto. Inoltre abbiamo assistito personalmente a numerosi episodi in cui utenti in possesso del biglietto valido per due giorni si sono visti rifiutare il secondo ingresso perché secondo il sistema automatico lo avevano già utilizzato! Non si è trattato di “furbetti” ma di persone (molte tra l’altro!!) che si sono recate in fiera per lavoro, le quali sono state costrette con maleducazione e poco savoir faire da parte degli steward a ricomprare il biglietto!! Tutto ciò è inaccettabile e assolutamente inammissibile. All’interno poi soliti problemi: impossibile trovare una piantina tascabile dei padiglioni (in vendita il catalogo alla modica cifra di € 30!), molti produttori erano introvabili perché situati nei padiglioni di altre regioni, i soliti piccioni che volano e lanciano “regalini” dentro gli stand… Ci fermiamo qui, tutto ciò dovrebbe essere sufficiente per l’Ente Fiera a fare una riflessione e prendere provvedimenti. |