Benvenuto Brunello 2016, domenica 21 febbraio 2016.


Anche questa è andata! Si chiudono le anteprime toscane con il “Benvenuto Brunello”, da sempre la più attesa sia dal grande pubblico che dagli operatori. Nonostante l’importanza e la qualità dei vini in degustazione questa anteprima sta diventando davvero “faticosa” nelle giornate di domenica e lunedì...



Ormai il tempo utile per una degustazione degna di tale nome si è ridotto a due ore scarse: dalle 10 (orario di apertura) alle 12, dopo è praticamente impossibile non solo degustare ma anche muoversi e incamminarsi verso l’agognata uscita! Ci spiace scrivere queste cose ma ormai sono anni che ci propinano l’anteprima del Brunello in queste condizioni, niente è stato fatto per migliorare, SERVE una location più adatta, così non solo non è piacevole ma è un vero e proprio sacrificio. I pochi fortunati operatori che hanno accesso il venerdì ed il sabato non vivono questo disagio, ma sarebbe cosa giusta che anche i comuni mortali relegati alla domenica od al lunedì abbiano il diritto ad una situazione decorosa. Senza considerare il fatto che ormai da qualche anno “quelli che contano davvero” non vengono neanche più a Montalcino ma ricevono i vini in degustazione prima dell’anteprima. Pratica un po’ discutibile che purtroppo non stimola l’organizzazione a migliorare. Chi legge potrà pensare: ma allora che ci andate a fare? Sinceramente quest’anno ce lo siamo davvero chiesto anche noi. Concludiamo le polemiche con questo aneddoto solo per farvi capire il livello organizzativo. Buffet allestito nel corridoio del chiostro (bene, meglio il buffet dei vini….), lo troviamo stranamente aperto alle 10.30, entriamo e insieme ad altre persone facciamo gli apprezzamenti agli addetti ai lavori per l’idea intelligente: buffet sempre aperto così si alleggerisce la folla ai banchi di degustazione e si evita l’assalto in caso di apertura alle ore 12 (come gli anni passati). Insomma sembrava che una cosa positiva l’avessero fatta, anche gli espositori alimentari erano più contenti così….. Come un fulmine a ciel sereno entra un’addetta tutta agitata che strilla “fuori tutti, ci siamo sbagliati il buffet apre alle 12”. Usciamo senza parole

 

Basta, parliamo anche di vino.  In degustazione le annate 2014 per il Rosso, 2011 per il Brunello 3 infine le Riserve 2010.

I limiti dell’annata 2014 si sentono tutti, i Rossi degustati sono molto esili e la complessità è quella che è, inutile nascondersi dietro un dito. Comunque sempre piacevoli, magari da bere in tempi più brevi. Il brunello 2011 si presenta forse svantaggiato a causa del confronto con la precedente annata 2010, siamo di fronte a due annate ben diverse e nel caso del 2011 abbiamo vini molto più pronti, da bere subito! A seconda dei punti di vista può essere anche un difetto ma non resta altro da fare che approfittarne! Degne di nota invece molte (o quasi tutte) le Riserve 2010, ancora giovani ovviamente ma da farne tesoro!

Vi elenchiamo cosa abbiamo assaggiato prima che si scatenasse l’inferno:

Lazzeretti, per noi piacevole scoperta, non lo conoscevamo ma gli facciamo di nuovo i complimenti per gli ottimi vini.

Lisini

Querce Bettina

Tornesi

Tiezzi

Villa i cipressi

Armilla

Corte dei Venti

Cinelli Colombini

Fornacina

Ottimo il livello di tutti i Brunello con le dovute diversità, qualche dubbio come già detto sui Rossi. Come sempre tutto da risentire e valutare bene tra qualche mese almeno.

Qui alcune foto

 



Articolo tratto da: Sommeliers Sauro e Gianni - http://www.sommeliersauroegianni.com/
URL di riferimento: http://www.sommeliersauroegianni.com/index.php?mod=read&id=1456151173