Sommeliers Sauro e Gianni » Recensioni aziende ed eventi - 2010 - Visita Azienda il Poggione Montalcino sabato 17 luglio
 
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Recensioni aziende ed eventi/2010/Visita Azienda il Poggione Montalcino sabato 17 luglio

 

In una bellissima giornata estiva calda ma ventilata, su suggerimento di un carissimo amico siamo andati a visitare l’azienda il Poggione di Montalcino. Un’azienda che per dimensioni e produzione non rientra nei canoni da noi ricercati (piccole aziende possibilmente a conduzione familiare), ma interessante perché le lavorazioni e la qualità sono assimilabili a quelle di aziende ben più piccole. Inoltre in queste tipologie di aziende si ha modo di vedere e conoscere (e quindi di aggiornarsi) le più sofisticate tecnologie di cantina e di campo che in aziende più piccole ovviamente non ci sono. A riceverci Fabrizio Bindocci, direttore nonché enologo ed agronomo dell’azienda. Ci spiega che l’azienda è di proprietà della famiglia Franceschi dai primi del 1800, acquistata all’epoca da Lavinio Franceschi, mentre gli attuali proprietari sono Leopoldo e Livia Franceschi. L’azienda è composta da 125 ettari vitati oltre a 12000 olivi. La nuova cantina è stata realizzata nel 2004 su un progetto esclusivamente dei proprietari e di Fabrizio stesso, qui come dicevamo si possono trovare ed “ammirare” le più moderne tecnologie che consentono di controllare ogni minimo dettaglio delle varie fasi di vinificazione, oltre naturalmente di lavorare in condizioni ottimali di comfort e sicurezza. In un’ottica lungimirante la cantina è stata progettata per una capienza di vino potenzialmente prodotto da 150 ettari. La visita è proseguita nella cantina sotterranea dedicata all’affinamento, dove sono presenti 75 botti di rovere di Allier da 52 ettolitri utilizzate esclusivamente per il Brunello di Montalcino ed in parte per il Rosso. Da li passiamo nel locale attiguo dove Fabrizio ci illustra le barriques da 335 L (anziché 225 L) fabbricate dall’azienda italiana Gamba. La costruzione delle barriques viene seguita direttamente (scelta dei legni, tostatura, capienza, etc) dall’azienda Il Poggione andando a controllare di persona sul luogo. Risaliamo in sala degustazione e mentre Fabrizio inizia ad aprire le bottiglie, ci fa presente che anche sui sugheri c’è un controllo diretto da parte dell’azienda sulla scelta delle partite di sughero e sulla produzione. Attualmente il vino top dell’azienda è il Brunello “Vigna Paganelli”, un cru di 12 ettari impiantato nel 1964 degustato per ultimo dopo il rosè “Lo Sbrancato”, un brut rosè spumante, il rosso di Montalcino ed il Brunello 2005 Il Poggione. Una cosa che ci ha colpito molto di questa azienda è che tutta la produzione di uve (125 ettari!!) è raccolta esclusivamente a mano.
Un ringraziamento all’amico Fabrizio ed ai proprietari Famiglia Franceschi per la disponibilità e l’accoglienza.
 
 

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